Certamente la realtà non è tutta bella e le criticità non mancano in un territorio in cui è poco diffuso il senso della legalità e della corretta amministrazione, in cui scarseggiano tanto i servizi quanto il senso civico. Detto questo però, è doveroso non cogliere solo gli aspetti negativi e apprezzare quanto il nostro territorio offre in termini di realtà positive.Noi dell’Unitre da anni siamo impegnati in un percorso teso a diffondere la cultura dei valori, il senso di cittadinanza e la conoscenza del territorio.

In avvio di questo nuovo anno accademico, oltre a lezioni sull’uso corretto della lingua italiana, lettura di poesie, lezioni di medicina, abbiamo trattato anche aspetti pratici come le norme sul condominio, la legislazione sulla successione e ci siamo recati a conoscere significative realtà economiche. Abbiamo già scritto sulla visita alla Salina. La scorsa settimana ci siamo recati a conoscere il frantoio "Settanni", in contrada Montaltino, nei pressi di Barletta. Già lo scorso anno avevamo visitato l’azienda Di Lecce che lavora le olive da tavola.

In questo frantoio invece abbiamo seguito la filiera della produzione dell’olio, dall’arrivo delle olive con tante fronde, al defluire dell’olio attraverso tubi e condotti, fino ai recipienti finali: cilindri, lattine e bottiglie. Tutta la produzione viene fatta con le olive "coratine", che vengono raccolte a mano, da novembre a dicembre: la trasformazione in olio avviene entro le 24 ore successive, a freddo, a ciclo continuo. Oltre all’olio d’oliva classico, l’azienda produce anche oli aromatizzati. L’oleificio del sig. Vincenzo Settanni è un esempio di chi ha voluto investire nel futuro e creare un’eccellenza aziendale. Fondata nel 1960 dal padre Francesco che adibì la "cantina Borgia" a frantoio e la trasferì a Montaltino, ha proseguito la sua espansione fino ad oggi che è divenuta un’azienda di grandi dimensioni che esporta l’80% del prodotto in Liguria, Toscana, Abruzzo, Marche, ad aziende che pongono solo la loro etichetta sul nostro oro di Puglia!

Giusto coronamento della visita è stata la degustazione dell’olio appena spremuto su pane casereccio: ineguagliabile colazione mediterranea! Facile intuire come la visita, arricchita dalla passeggiata nel delizioso borgo che vive in un’atmosfera magica d’altri tempi, abbia sollecitato piacevolmente i nostri sensi: dall’odorato al gusto, alla vista, al tatto...E l’udito? Il silenzio del borgo è stato rotto solo dal nostro allegro vocio e dallo scalpiccio dei nostri passi.