MARGHERITA DI SAVOIA - Il professor Antonio Amedeo Di Domenico è stato il mio preside nel Liceo “Staffa”, dove ho insegnato per molti anni. L’ho rincontrato in una delle tante iniziative che l’Università della Terza Età propone a Margherita di Savoia e ci siamo confrontati su come si possa vivere la vecchiaia senza considerarla la fase peggiore della propria vita. Chiacchierando con lui, mi sono resa conto che il pensionato Antonio Di Domenico, attuale presidente dell’UNITRE, è un esempio vivente di un’esistenza culturalmente attiva che suggerisce ad ogni anziano l’adagio “Vieni, invecchia con me. Il meglio è ancora da venire”.
Dopo essere andato in pensione, sei tornato ad interessarti con maggior impegno del tuo paese di nascita, Castelluccio dei Sauri. Perché mai, questo ritorno di fiamma?«In pensione dal 1° settembre 2009 (dopo 21 anni di insegnamento e altrettanti di dirigenza scolastica), pensai bene di occuparmi delle sorti (“magnifiche e progressive”) del paese d’origine, Castelluccio dei Sauri, un borgo di 2.100 abitanti in provincia di Foggia, sulle prime balze del cosiddetto Subappennino Dauno (vecchia denominazione geografica gradita ai media) ovvero dei Monti Dauni Meridionali (denominazione ufficiale negli atti amministrativi correnti).