Venerdì 23 gennaio la Biblioteca Comunale si è animata con la presenza di oltre cinquanta iscritti dell’Unitre: abbiamo tenuto la nostra prima assemblea nella nuova sede! Tutti rigorosamente con cappotti, sciarpe e baveri alzati per il gelo che regnava sovrano nei locali, in assenza di riscaldamento. Saremmo stati anche di più in condizioni normali, ma ad una certa età è bene cautelarsi e rinunciare ad eventi…estremi!

La serata ha avuto inizio con la commemorazione della Scioah, nell’imminenza della giornata della Memoria. Due socie, Silvia e Grazia, hanno letto poesie e poi, tutti insieme a cantare “Auschwitz” dei Nomadi. Sono stati momenti toccanti, mentre sullo schermo le immagini dei lager ricordavano la tragedia di un popolo e radicavano in ciascuno l’impegno che nulla di simile mai più accada.

La serata è proseguita con l’illustrazione da parte del presidente del percorso compiuto dall’associazione per giungere ad avere una sede. Alla fine il lavoro ripaga! Negli anni, l’Unitre si è radicata nel territorio, ha dimostrato la serietà e la continuità del suo impegno e infine è venuto il riconoscimento da parte di questa Amministrazione Comunale che ha deliberato l’uso della Biblioteca Comunale per lo svolgimento delle sue attività. Questa è la conclusione e l’inizio di un nuovo percorso in cui l’Unitre si impegna a realizzare i suoi fini di promozione sociale con un rinnovato programma di iniziative.

Ma già in questa occasione, l’associazione ha potuto rendere pubblico un altro importante risultato: la realizzazione di un nuovo sito internet: www.unitremargheritadisavoia.it. E’ necessario che l’associazione abbia adeguati strumenti di informazione e che i soci sviluppino una competenza informatica di base per usufruire dei nuovi servizi ed essere aggiornati. La proiezione sullo schermo delle varie pagine del sito ha reso visibili questi concetti con le informazioni sui corsi, gli eventi, le pubblicazioni e tutta la storia dell’associazione, dalla fondazione ad oggi.

A fine serata avevamo tutti un po’ meno freddo dell’inizio: certamente l’ambiente si era riscaldato con il nostro calore, ma anche con l’entusiasmo e la nuova carica venuta dalla costatazione dei risultati conseguiti e di quelli che ancora ci prefiggiamo.

Ci siamo concessi infine una fetta di pandoro e un po’ di spumante, mentre si chiacchierava e lo sguardo andava curioso a leggere negli scaffali il titolo di un romanzo o di un libro di storia locale. Magari domani torneremo per prenderlo in prestito dalla biblioteca per leggerlo con calma a casa, in tutto relax!

Ruggiero Mascolo